
Trovare lavoro in un altro Paese non è mai semplice. Oltre alle competenze professionali, è importante conoscere anche le regole non scritte, la cultura aziendale e – naturalmente – la lingua. In Italia, il colloquio di lavoro è un momento fondamentale del processo di selezione. In questo articolo ti guiderò passo dopo passo: vedremo insieme come prepararti, quali sono le domande più comuni e alcune frasi utili per fare una buona impressione.
1. Prima del colloquio: preparazione e cura dei dettagli
Un buon colloquio inizia prima di entrare nella stanza. Ecco cosa fare:
- Informati sull’azienda: visita il sito web, leggi la sezione “Chi siamo” e cerca notizie recenti. Dimostrare interesse è sempre apprezzato.
- Rivedi il tuo curriculum: assicurati che sia aggiornato, chiaro e coerente con il profilo richiesto.
- Scegli un abbigliamento adatto: in Italia si tende a dare molta importanza all’aspetto esteriore. Meglio un look curato e formale, anche per un colloquio informale. Ti consiglio di indossare una giacca, di solito è vista in modo molto positivo!
- Arriva in orario: la puntualità è fondamentale. Cerca di arrivare almeno 5-10 minuti prima.
2. Come presentarsi: frasi utili per iniziare con il piede giusto
Spesso la prima domanda che fanno a un colloquio è “mi parli di lei”. Secondo me è una domanda a cui è difficile trovare una risposta, ma si può rispondere in due minuti parlando delle proprie esperienza lavorative e dando qualche informazione su se stessi. Ti lascio qualche frase utile che puoi completare con informazioni vere su di te!
- Buongiorno, sono ___, piacere di conoscerla.
- La ringrazio per questa opportunità.
- Mi sono laureato/a in ___ e ho lavorato per ___ anni nel settore ___.
- Mi considero una persona precisa, affidabile e con una forte motivazione.
- Vorrei lavorare con voi perché ___
3. Le domande più comuni e come rispondere
Oltre alla classica domanda “Mi parli di lei” i selezionatori italiani fanno spesso domande per valutare le tue competenze, la tua personalità e il modo in cui comunichi. Ecco le più frequenti:
- “Perché vuole lavorare con noi?”
→ Mostra che conosci l’azienda e spiega cosa ti piace del loro modo di lavorare. - “Quali sono i suoi punti di forza?”
→ Sii onesto/a, ma concentrati sulle qualità utili per il lavoro. - “E i suoi difetti?”
→ Evita frasi troppo generiche. Meglio dire un vero punto debole e spiegare come lo stai migliorando o parlare di un tuo difetto reale che però può essere considerato un pregio in un’azienda. Ad esempio essere pignolo può essere considerato un pregio se nell’azienda è richiesta molta precisione nel lavoro. - “Dove si vede tra cinque anni?”
→ Questa è una domanda che io personalmente non sopporto, ma che si fa molto spesso. Posso consigliarti solo di dimostrare ambizione, ma anche realismo e coerenza con il ruolo per cui ti candidi.
Altri consigli
Un consiglio che posso darti è di fare qualche domanda per mostrarti interessato al ruolo, ma di non fare domande sullo stipendio e la retribuzione a meno che non sia proprio il selezionatore a chiederti qualcosa. Purtroppo in Italia non è considerata una cosa positiva chiedere informazioni sui soldi, quindi evita di farlo al primo colloquio.
5. Dopo il colloquio: cosa fare
Una volta terminato il colloquio:
- Ringrazia il selezionatore per il tempo e l’attenzione.
- Se non ricevi risposta dopo una o due settimane, puoi inviare un’email di follow-up per chiedere aggiornamenti.
Bene, a questo punto abbiamo finito. Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se hai domande puoi farle nei commenti, sarò molto felice di risponderti. Se invece hai bisogno di aiuto per preparare il tuo colloquio di lavoro in italiano ricordati che puoi prenotare una call gratuita per capire qual è il percorso migliore per te!
Nel frattempo, noi ci vediamo nel prossimo articolo. Ciao!



