Il sistema scolastico italiano

Ciao e benvenuto o benvenuta in questo nuovo articolo di cultura italiana.
Siamo a fine agosto e tra poco ricomincia la scuola italiana. Come forse sai, anche io lavoro nella scuola italiana, sono un’insegnante della scuola pubblica e ho la mia piccola attività di lezioni di italiano online. Oggi voglio spiegarti come funziona il sistema scolastico italiano, così ti racconto anche un po’ della mia vita e di quella di tutti gli italiani che, fino a 18 anni, frequentano la scuola italiana.

L’infanzia

In Italia la scuola è obbligatoria a partire dai 6 anni, ma la maggior parte dei bambini comincia ad andare a scuola molto prima, già all’età di 3 anni. Questi bambini frequentano quello che comunemente viene chiamato dagli italiani l’asilo, ma che ufficialmente si chiama scuola dell’infanzia. Questa fase della scuola dura 3 anni e serve a preparare il bambino alla scuola.

La scuola obbligatoria: il primo ciclo

In Italia la scuola è obbligatoria a partire dai 6 anni. Secondo la legge l’obbligo scolastico è per 10 anni, quindi fino ai 16, ma se non si ottiene un diploma diventa poi molto difficile trovare un lavoro.

I primi 5 anni di scuola sono chiamate comunemente le elementari, anche se il nome ufficiale è la scuola primaria. I bambini cominciano le elementari a 5 o 6 anni e finiscono a 10 o 11.
Durante questi 5 anni i bambini imparano a leggere, a scrivere, a fare i calcoli e a trovare un metodo di studio. Di solito, durante questi 5 anni, i bambini frequentano la scuola sempre con gli stessi compagni, con gli stessi insegnanti, che si chiamano maestri, e nella stessa struttura.

Al termine delle elementari, cominciano quelle che comunemente chiamiamo le scuole medie, ma che in realtà si chiama la scuola secondaria di primo grado. I bambini, in questo caso, cambiano scuola, cambiano compagni e cambiano anche gli insegnanti, che in questo caso si chiameranno professori.
Le medie durano 3 anni, dagli 11 ai 13. Molti le considerano la parte più difficile della scuola dell’obbligo per due motivi:

  • I bambini si trovano in un’età molto complessa della loro vita, cioè nella fase i cui comincia l’adolescenza, vedono il loro corpo cambiare e non sanno bene se considerarsi ancora bambini o adulti.
  • In questi 3 anni i bambini studiano tantissime materie: italiano, storia, geografia, matematica, inglese, un’altra lingua straniera, musica, arte, tecnologia… sono davvero tante! In questi anni, quindi, devono imparare a organizzarsi il lavoro e consolidare un buon metodo di studio. Questo, però, non è così semplice.

🫣 Ora ti dico una curiosità su di me: io insegno proprio in questo ciclo di scuola. Infatti, sono un’insegnante di sostegno delle scuole medie, cioè aiuto i bambini con particolari difficoltà ad affrontare questi 3 anni di scuola nel modo migliore possibile.

Le superiori

Al termine di questi tre anni, che vengono anche chiamati il primo ciclo di istruzione, il bambino, ormai diventato grande, deve fare una scelta: in che modo vuole proseguire gli studi. Dopo le medie, infatti, i ragazzi proseguono con 5 anni di scuola secondaria di secondo grado, che comunemente chiamiamo le superiori. Anche in questo caso, i ragazzi cambiano scuola, cambiano docenti e cambiano compagni. Il problema è che non c’è un unico percorso uguale per tutti, ma ci sono tantissimi percorsi diversi tra cui il ragazzo si trova a dover scegliere al termine delle scuole medie.

Possiamo distinguere questi percorsi in due grandi gruppi:

  • Il liceo
  • L’istituto tecnico

Il liceo

Il liceo è un percorso di 5 anni che punta a preparare i ragazzi all’università o comunque a entrare nel mondo del lavoro attraverso un percorso di formazione più specifico. Non prepara ad una professione in particolare, ma dà una preparazione più generica che poi può essere utilizzata in più modi.
Esistono diversi tipi di licei, i più popolari sono quelli che possiamo definire più storici, cioè i primi che sono nati: il liceo classico, il liceo scientifico e il liceo linguistico.

Nei licei ci sono delle materie che sono uguali per tutte le scuole, come ad esempio italiano, matematica, storia e inglese. Ogni tipo di liceo, però, ha delle materie di indirizzo, cioè delle materie specifiche che cambiano a seconda del tipo di scuola. Ti faccio qualche esempio:

  • Nel liceo classico si studiano il greco e il latino antico
  • Nel liceo scientifico si studiano le materie scientifiche
  • Nel liceo linguistico si studiano due lingue, oltre all’inglese, che è obbligatorio per tutti.

L’istituto tecnico

Al contrario del liceo, l’istituto tecnico ha come obiettivo quello di preparare lo studente al lavoro, quindi ci saranno materie meno teoriche e più pratiche, con lo scopo di creare una figura professionale pronta per fare esperienze lavorative. Esistono davvero tantissimi tipi di istituti tecnici tra cui uno studente può scegliere!

Bisogna dire che la scelta delle scuole superiori è molto importante, ma non è definitiva. Questo significa che scegliere un liceo classico non impedisce allo studente di studiare lingue o una materia scientifica successivamente, così come la scelta dell’istituto non impedisce di andare all’università.

L’esame di maturità

Il percorso di uno studente termina con l’esame di maturità, che si fa al termine dei 5 anni di scuola superiore. Questo è un momento importantissimo per la formazione di uno studente, ma ne parleremo in un altro articolo!

E nel tuo paese?

Spero davvero che questo articolo ti sia stato utile! Sono davvero curiosa di sapere come funziona nel tuo paese. Se vuoi, puoi raccontarmelo nei commenti.

Ci vediamo al prossimo articolo, ciao!

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