Le certificazioni della lingua Italiana: la guida completa

Molto spesso preparo i miei studenti per una certificazione di livello di conoscenza della lingua italiana. La più famosa è l’esame di B1 per la cittadinanza, ma in realtà le certificazioni sono diverse e sono divise su 6 livelli. Ma andiamo per gradi: che cos’è una certificazione linguistica? A cosa serve? Quale certificazione devo prendere e perché? Hai mai sentito parlare di CELI, CILS e PLIDA? Ti spiego tutto in questo articolo, leggilo con cura!

Che cos’è una certificazione linguistica?

La certificazione linguistica è un documento ufficiale che attesta la capacità di usare una lingua ad un certo livello. Questo documento è riconosciuto a livello internazionale e deve essere rilasciato da un ente riconosciuto dopo aver superato un esame. Questo significa che non puoi ottenere una certificazione in qualsiasi scuola di italiano, ma devi cercare la scuola più vicina a te che collabora con gli enti ufficiali e ti permette di fare l’esame ufficiale per ottenere la tua certificazione.

La cosa interessante di queste certificazioni è che non sono legate a un percorso specifico, questo significa che non sei obbligato a seguire un corso specifico per ottenere il documento, ma puoi anche studiare da solo autonomamente e presentarti direttamente il giorno dell’esame. I miei studenti fanno così! Si preparano con me e poi vanno a fare direttamente l’esame, di solito con ottimi risultati.

A cosa servono le certificazioni della lingua italiana?

Le certificazioni nascono perché, in passato, chi studiava una lingua poteva ottenere vari titoli come il diploma o la laurea o semplicemente poteva vivere tanto tempo in un paese straniero e imparare la lingua sul posto. Il problema, chiaramente, è che in questo modo era impossibile confrontare i vari titoli di studio per capire davvero quanto bene una persona sa usare una lingua, quindi era necessario creare un quadro comune di riferimento per l’apprendimento delle lingue uguale in tutta l’Europa, cioè uno schema che descrive in maniera dettagliata i vari livelli di conoscenza della lingua e le competenze che servono per raggiungere quel livello.

Questo quadro di riferimento ha permesso di creare anche dei test per verificare le competenze in una specifica lingua seguendo dei parametri generali e standardizzati in tutta Europa.

Il primo obiettivo delle certificazioni di italiano, quindi, è proprio quello di attestare in modo ufficiale la conoscenza di una lingua ad un livello preciso. Moltissimi studenti, infatti, decidono di affrontare l’esame per testare se stessi e per una questione di soddisfazione personale.
In alcuni casi, però, le certificazioni sono documenti ufficiali richiesti per ottenere dei documenti o per studiare o lavorare in Italia. Le certificazioni sono sempre richieste per livello, cioè viene chiesto un documento che attesti uno specifico livello linguistico.
I livelli sono 6 e sono gli stessi per tutte le lingue:

I livelli linguistici e quando vengono richiesti.

A1. Livello elementare definito di contatto. Uno studente che ha questo livello sa comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per bisogni concreto, come presentarsi, fare e rispondere a domande su dati personali, ecc.

A2. Livello elementare definito di sopravvivenza. Questo livello è quello necessario per sopravvivere in un paese straniero. Chi ha questo livello sa interagire con i madrelingua quando deve parlare di argomenti semplici, concreti e di routine. In Italia, in alcuni casi, questo livello è richiesto per ottenere il permesso di soggiorno.

B1. Livello intermedio definito livello soglia. Chi ha questo livello riesce a comprendere i punti essenziali di messaggi riguardanti la sua vita quotidiana, quindi sul lavoro, sulla scuola, ecc. Sa anche parlare e scrivere di questi argomenti che sono principalmente concreti. Questo livello è quello richiesto per ottenere la cittadinanza italiana, perché è il livello di conoscenza dell’italiano necessario per poter vivere nel nostro paese in modo sereno.

B2. Livello intermedio definito livello progresso. Uno studente che ha questo livello riesce a comprendere, scrivere e parlare di argomenti complessi, sia concreti che astratti, con una certe spontaneità e scioltezza, quindi senza fare troppa fatica. Questo livello, quindi, certifica una conoscenza medio-alta della lingua ed è spesso richiesto per studiare nelle università italiane, ovviamente se le materie sono insegnate in italiano. Può essere anche molto utile nel lavoro, in quanto un livello B2 è abbastanza alto per poter interagire con italiani in contesto lavorativo, quindi puoi metterlo su un curriculum se l’azienda per cui vuoi lavorare cerca qualcuno che parli italiano.

C1. Livello avanzato definito di efficacia. Uno studente che raggiunge il livello C1 sa usare e comprendere la lingua a livelli davvero avanzati, anche quando si parla di cose astratte, quando ci sono dei significati impliciti e quando i testi sono molto alti. Quando deve produrre, lo studente di livello C1 sa usare strutture complesse, ha un vocabolario molto vasto e riesce a cavarsela in qualsiasi contesto. Chi ha questo livello può tranquillamente inserirlo in un curriculum per trovare lavoro in qualsiasi contesto, anche quello universitario.

C2. Livello avanzato definito di padronanza. Questo è il livello più alto di conoscenza di una lingua straniera e chi ha questo livello riesce veramente a capire e usare la lingua in tutti i contesti possibili, in maniera naturale, scorrevole e scegliendo sempre la parola più adatta al contesto in cui si trova. Se vuoi insegnare italiano a persone della tua lingua, devi ottenere questo livello! Io, ad esempio, oltre a insegnare italiano posso insegnare anche lo spagnolo, perché ho raggiunto il livello C2 in questa lingua.

Quale certificazione devo prendere? CILS, CELI o PLIDA?

La risposta a questa domanda è molto semplice: è indifferente! Dal punto di vista legale o comunque ufficiale, queste 3 certificazioni sono perfettamente identiche e hanno lo stesso valore. Quello che cambia è l’ente che rilascia l’attestato:

  • Il CILS è rilasciato dall’Università per stranieri di Siena.
  • Il CELI è rilasciato dall’Università per stranieri di Perugia.
  • Il PLIDA è rilasciato dalla Società Dante Alighieri.

Tutte e 3 le certificazioni si adeguano agli standard europei, quindi propongono un esame diviso in 4 parti e ogni parte deve verificare una capacità diversa: capacità di ascoltare, scrivere, leggere e comprendere, parlare. Ogni esame, poi, ha delle caratteristiche specifiche, quindi quando ti prepari per la certificazione devi imparare a conoscere bene la struttura dell’esame per sapere cosa aspettarti.

Come scegliere l’esame giusto? Il mio consiglio è quello di sceglierlo in base a quello che trovi più vicino a te o, se lo fai per lavoro, ti consiglio di scegliere quello più conosciuto nel tuo paese.

Come devo prepararmi per un esame di certificazione?

Per prepararti a questi esami devi conoscere molto bene il tipo di prova. Come ti ho già spiegato, infatti, sono 3 test un po’ diversi tra loro e per superarli ci sono delle strategie che puoi imparare. Il mio consiglio è sempre quello di farti seguire da un’insegnante perché può aiutarti a prepararti nel modo giusto. In particolare, è necessario l’aiuto di qualcuno per preparare la parte di conversazione e quella di scrittura, che non puoi preparare autonomamente perché avrai sempre bisogno di un feedback esterno.

Se vuoi, posso aiutarti a preparare il tuo esame! Prenota una call gratuita e capiamo insieme qual è il percorso migliore per te.

In ogni caso, spero di aver risolto tutti i tuoi dubbi sulle certificazioni, ma se hai altre domande scrivile nei commenti.

Noi ci vediamo presto, ciao!

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